Chureito Pagoda e Kyoto – Giorno 2
INDICE
Giorno 2: Ritiro dell’auto a noleggio, Chureito Pagoda e Kyoto
Se noleggiate qui prevedete pure un’ora per la consegna, perchè serve tempo anche solo per capire dove andare.
Ritiriamo l’auto e ci facciamo aiutare ad impostare la prima destinazione sul navigatore. Partenza!
Navigatore ottimo, uscire fuori da Tokyo è stato sorprendentemente facile , ma solo perché guidava Paolo, se avessi guidato io forse non sarei uscita nemmeno dal quartiere. Forse nemmeno dal garage.
La Pagoda Chureito
La mattina è limpida e chiara e il monte Fuji si vede benissimo – con il suo cappuccio di neve è immenso e riempie l’orizzonte.
Consiglio per le foto: vista la posizione credo che riescano meglio quando il sole è più basso – quindi alba o tramonto. Noi ci siamo andati con il sole alto e sono venute così.
Passi per scimmie e cinghiali ma gli orsi qui non li immaginavo proprio – comunque non incontriamo nessun animale – che peccato!
Qui durante la stagione della fioritura deve esserci un mare di fiori, riconosco diversi ciliegi nel bosco attorno alla pagoda.
Mangiamo all’aperto da un food truck che vende pollo fritto con patatine: è il nostro pranzo di Natale con temperatura primaverile e vista sul Fuji.
A malincuore scendiamo e ripartiamo in direzione Kyoto.
Alcune indicazioni sulla guida
Il navigatore dell’ auto è molto semplice ed intuitivo da seguire. Un po’ meno intuitivo invece per inserire le destinazioni: serve una connessione ad internet o una conoscenza enciclopedica della geografia del Giappone perchè per ogni luogo bisogna indicare la “provincia”, altrimenti non si può iniziare la ricerca.
I bagni sono esageratamente grandi – sono progettati per un gran numero di persone – bianchissimi, quasi spaziali. Per darvi un’idea: in uno degli autogrill visti c’erano almeno 40 postazioni individuali per il trucco con tavolino, sgabello e specchiera illuminata. E quelle erano solo per il trucco, i lavandini erano da un’altra parte. Mai visti bagni così grandi.
Arriviamo a Kyoto in serata e il primo impatto non è dei migliori: le coordinate del nostro albergo sono sbagliate e ci troviamo a girare un macchina in vie così piccole che sembrano quasi vialetti.
Parcheggiare in Giappone
Una volta scesi dall’auto dopo qualche minuto si alza un’aletta che blocca le ruote e al momento di ripartire basta andare a pagare alla cassa automatica inserendo il numero del parcheggio. L’aletta si abbassa e si può uscire.
Una cosa subito evidente di Kyoto è che qui la lingua inglese è molto più rara, moltissimi cartelli sono solo in giapponese quindi Google translate vi farà comodo. Anche solo per trovare lo sciacquone nei bagni
Sempre sui parcheggi e sui cartelli: attenzione, traducete i cartelli ogni volta che vi fermate. I cartelli dei parcheggi giornalieri assomigliano abbastanza a quelli dei parcheggi a tempo e se vi sbagliate la pagate cara. Attenzione ai parcheggi a tempo!
Entriamo nel primo ristorante che troviamo – e che si rivelerà uno dei più gustosi di tutto il giro – e ceniamo per la cifra esorbitante di 7 euro a testa. Impariamo in fretta a riconoscere questo genere di trattorie (Non saprei come altro definirle): atmosfera un po’ dimessa ma piatti ricchissimi, sempre piene di gente a tutte le ore.
Notte al Kyomachirikyu Higashihonganji – comodo e ben posizionato. Non è un albergo con reception, noi in tutto il soggiorno non vediamo mai nessuno del personale. Si entra con un codice, procedura velocissima. Consigliato!
Qui trovi il nostro itinerario completo e qui trovi un riepilogo delle cose che abbiamo imparato sulla guida in Giappone.
Commenti recenti