Cipro, quattro giorni fra storia e natura
Volevo una vacanza solo di mare, nient’altro, ma appena ho iniziato ad informarmi un po’ di più ho scoperto troppe cose interessanti da visitare, ed ho riempito ogni giorno di visite ed attività.
Nelle settimane successive però ci sono stati talmente tanti inconvenienti di vario genere che mi hanno fatta arrivare al momento della partenza così stanca e sfiduciata che ho pensato seriamente di non partire, e invece meno male che l’ho fatto!
INDICE
Cipro in breve
Quando: fine settembre/inizio ottobre 2023
Temporali a parte direi che è un momento perfetto per visitare questa parte di Cipro: temperature piacevoli, poca gente, mare caldo.
Ritorno su Bologna
(Voli circa 40 euro – si trovano anche a meno)
Tragitto circa 40 minuti.
Io ho trovato tutto su Rome2rio.
Pernottamenti: prenotando in anticipo si trovano facilmente a Pafos a partire da 40 euro a notte.
Per motivi vari ho dovuto prenotare di giorno in giorno ed ho trovato prezzi da 70 a migliaia di euro a notte.
Le mie tre prenotazioni:
King’s hotel – non mi è piaciuto granché, vecchiotto e stanza molto rumorosa. Buona e abbondante la colazione.
Kiniras traditional hotel – nella Old Town (posizione ottima, molto carino in genere)
Crystallo Apartments – nella zona vicina al porto, pulito e tranquillo. Consigliato.
Cipro giorno per giorno
Giorno 1 – Nea Paphos, Tombe dei re e Ktima Pafos, la Old Town.
Pafos è un sito UNESCO, ha una ricchezza impressionante di siti archeologici, i mosaici di Nea Paphos sono fra i più belli del Mediterraneo.
La città è divisa in due zone: la parte in basso sul mare si chiama Kato Pafos, è ricchissima di siti archeologici e c’è la maggiore concentrazione di strutture turistiche.
La città alta è la parte vecchia e si chiama Ktima Pafos: questa ha più l’aspetto di un villaggio, è curata e colorata, molto piacevole da visitare.
Ho dedicato mattinata e primo pomeriggio alla visita delle zone archeologiche più importanti: Nea Paphos e Tombe dei re.
Una cosa utile da sapere è che nei siti archeologici c’è pochissima ombra, in estate gli orari che ho fatto io direi che non sono possibili.
A Nea Paphos è possibile acquistare bevande anche all’interno del parco e c’è qualche fontanella.
Alle Tombe dei Re non c’è niente, portatevi qualcosa da bere nello zaino, cappelli e crema solare.
Considerate un tempo di visita di almeno due ore, e sono poche.
Giorno 2 : Penisola di Akamas e Blue Lagoon
Oggi gita acquistata su GYG alla Blue Lagoon.
Partita con tempo orribile, pioggia, vento e cavalloni e invece poi è arrivato il tempo bello, per fortuna.
Prima tappa relitto della Edro III e bananeti.
Non sapevo che a Cipro ci fossero i campi di banane, e invece produce ed esporta banane in tutta Europa.
Fa un certo effetto, è davvero enorme, dagli scogli sembra quasi di poterla toccare.
La sabbia bianca sul fondo dà questo spettacolare “effetto piscina”: mi butto subito in acqua e sto a mollo un’oretta.
Il mare è tiepido e molto invitante – Cipro è decisamente una buona alternativa per andare al mare in autunno.
Dopo aver letto recensioni terribili non avevo alcuna aspettativa e invece li ho trovati molto suggestivi e con una bella atmosfera.
I bagni di Afrodite si trovano in una valle piena di vegetazione, seguendo il sentiero fra gli alberi si raggiunge una grotta piena di cascatelle con una pozza d’acqua limpidissima. I rami di un grande albero di fico fanno da tetto e donano ombra ed atmosfera.
E’ qui che Afrodite faceva faceva il bagno ed incontrava il suo amante Adone.
Molto più bella di come mi aspettavo, fresca e tranquilla.
Se ci si lava il viso con l’acqua della fontanella accanto alla fonte si ottiene la bellezza e l’eterna giovinezza.
Pranzo a Polis (non incluso), alla Moustakallis Tavern, un bel locale caratteristico dove ho provato lo stifado, uno stufato di carne di manzo e verdure. Finora, formaggio a parte, la cucina cipriota mi sembra uguale a quella greca.
L’ultima tappa ci porterà a fare una degustazione di vini in un’azienda vinicola.
Ecco, questa forse è l’unica parte che avrei saltato, ma nel complesso è stata una bella gita, ben fatta e con tempi ben calcolati. I posti visitati sono molto più belli di come appaiono in foto e il mare è davvero stupendo.
Giorno 3: Nicosia
Oggi ho deciso di visitare la capitale: Nicosia vale il viaggio, va vista.
E’ l’ultima capitale divisa al mondo e la differenza fra la parte cipriota e la parte turca è veramente stupefacente: in pochi passi si cambia continente.
C’è molto da dire quindi ve ne parlerò in un articolo a parte.
Nicosia si raggiunge da Pafos con Intercity bus al costo di 14 euro a/r (Il biglietto si fa a bordo)
Giorno 4: Scoglio di Afrodite e Kato Paphos
Oggi giornata di rattoppi: non ho fatto l’escursione che volevo perché non ho trovato posto, non ho trovato il tempo che avrei voluto MA mi sono divertita e stasera ho scoperto pure di essermi affezionata a Pafos, ai suoi tramonti lampo e alle sue zone archeologiche inaspettate.
Cipro è l’isola di Afrodite – che sarebbe la nostra Venere – e secondo la leggenda è nata dalla spuma del mare a Pafos, sulla spiaggia di Petra tou Romiou.
E proprio qui ha avuto la sua interminabili serie di relazioni e i suoi innumerevoli figli. (Chi era bambino negli anni ottanta ricorderà Pollon e del suo amico Eros, figlio di Afrodite.)
L’autobus per raggiungere lo Scoglio di Afrodite è il 631 con capolinea Petra tou Romiou – e arriva proprio davanti al sentiero che scende alla spiaggia: molto comodo. (Costo 3 euro a/r)
Ho trovato anche il punto esatto in cui Afrodite mise piede per la prima volta sulla terraferma, il 9 gennaio di migliaia di anni fa: adesso è diventata una meta di pellegrinaggio per sposi e fidanzati.
Probabilmente ci sono chilometri di sentieri sulle alture ma il tempo ha iniziato a peggiorare in fretta, e quindi sono discesa di nuovo al bar sulla strada. E meno male che ero al coperto perchè si è scatenato un temporale violentissimo con fiumi d’acqua che scendevano dalle montagne per allagare parcheggio e strada.
(Se volete visitarla la trovate direttamente di fronte al centro commerciale Kings Avenue mall, ci si arriva percorrendo il ponte pedonale.)
Col senno di poi
– serve la macchina a noleggio, avrei potuto vedere moltissimo di più (Ma guidano all’inglese, quindi no)
– basta uscire dai centri turistici per trovare prezzi molto ma molto più economici
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