Tokyo Informazioni Utili e riflessioni sul viaggio
Tokyo for Dummies!
La principiante del titolo ovviamente sono io che mi sono ritrovata a concretizzare anni anni e anni di informazioni raccolte e mi sono accorta solo sul posto…di non aver capito nulla!!
Come si fa ad organizzare un viaggio a Tokyo?
Ne prendo atto: Tokyo non è una città come le altre.
Ogni quartiere ha un’anima a parte, ogni spostamento è come un viaggio a sé.
Chi mi conosce sa che sogno Tokyo da decenni.
Ricordo dalla mia infanzia i cartoni animati giapponesi, i robot, il monte Fuji, la Fortezza delle Scienze!
Mi hanno raccontato spesso che verso i quattro anni volevo andare a Tokyo a vedere Goldrake.
Mio padre si era inventato che le macchine targate TO erano targate Tokyo, e io ho passato anni a pensare che se ci si arrivava in macchina doveva essere vicino.
Con la scuola ho imparato che invece era più o meno dall’altra parte del mondo, e in quegli anni era un viaggio con costi davvero proibitivi.

Poi al posto di Goldrake ho trovato il Gundam!
Però non ho mai smesso di pensarci.
Sono passati gli anni, le mode; attraverso i cartoni animati ho imparato tante cose su questo paese così lontano e così strano.
Ho trasmesso la stessa passione ai miei figli: non si contano le serate davanti alla tv ad incantarci con i film di animazione di Miyazaki.
Crescendo anche loro hanno sviluppato i loro interessi, leggendo manga, assaggiando il sushi, immaginando una cultura così esotica da poter quasi essere definita aliena.
Grazie a internet e ad alcune persone che ho conosciuto in rete poi ho capito che un viaggio in Giappone non è più un viaggio per pochi, e con un po’ di studio e di programmazione forse prima o poi avrei trovato l’occasione giusta.
INDICE
E l’occasione giusta è arrivata: a Gennaio 2020 abbiamo avuto il nostro primo assaggio di Giappone: Tokyo!!
Ora vi riassumo cosa ho imparato.
TOKYO INFORMAZIONI UTILI
I TRASPORTI
I trasporti a Tokyo sono “-issimi” : efficientissimi, tantissimi, pulitissimi,stranissimi!
Per i trasporti a Tokyo c’è solo l’imbarazzo della scelta, ma ci vuole un po’ a capire come muoversi – non è così lineare come la rete dei trasporti di altre città che conosciamo.
Proprio per questa difficoltà e abbondanza di offerta direi che la scelta più razionale è quella di una carta ricaricabile, come la Suica o la Pasmo.
Con una ricaricabile non dovrete preoccuparvi di costruire itinerari in base all’uso dei mezzi previsti nei vari abbonamenti.
Come già detto nel post dei mezzi di trasporto infatti ci sono due compagnie diverse per la metropolitana, ci sono linee di treni urbani, bus e monorotaie – e chi più ne ha più ne metta!
Gli abbonamenti proposti per il turismo – quelli da 24/48/72 ore – sono solo per le linee della metropolitana. Il Japan Rail Pass riguarda solo i treni. Con le carte ricaricabili si viaggia ovunque.
Come funzionano? Sono carte personali, quindi ne servirà una per ogni viaggiatore.
Quasi tutte prevedono un deposito iniziale – che viene restituito per intero alla riconsegna – e si possono ricaricare praticamente in ogni stazione.
Una caratteristica da sapere è che sio possono ricaricare SOLO usando i contanti, ma passato il primo momento di sconcerto è di gran lunga la soluzione più comoda.
DA SAPERE: la restituzione della carta e del deposito non è possibile farla ovunque.
Per la Pasmo abbiamo trovato molto utile la possibilità di restituirla direttamente alla stazione dell’Aeroporto di Narita – e si possono convertire allo sportello gli yen in euro in modo veloce ed efficiente.
Le carte si possono usare come contanti anche per pagare ai conbini ( i conbini sono i negozi come i Family Mart o i Seven Eleven) e ai distributori automatici.
Tocchiamo l’argomento costi: i trasporti in Giappone non sono economici, ma sono talmente capillari ed organizzati che vale la pena spendere qualcosa in più.
Si può comunque risparmiare qualcosa organizzando in modo razionale le giornate di visita della città, in modo da prevedere l’uso dei mezzo solo per l’andata e per il ritorno in albergo.
Tokyo, informazioni utili: internet vi servirà moltissimo per semplificare l’uso dei vari mezzi pubblici. Con google maps infatti avrete mappe perfette e orari dei vari treni e metro precisi al decimo di secondo. Vista la complessità di alcune grandi stazioni avrete anche le indicazioni più precise per l’uscita da scegliere, e per i passaggi da percorrere. Questo naturalmente non vi impedirà di restare interdetti quando vi troverete di fronte solo indicazioni in giapponese, ma vi semplificherà considerevolmente la vita!!
TOKYO INFORMAZIONI UTILI
I PERNOTTAMENTI
L’offerta di pernottamenti è sconfinata e decisamente molto più economica di quanto mi aspettassi da una metropoli di questo genere.
Noi abbiamo scelto un hotel da cui potevamo raggiungere a piedi la zona di Shinjuku, ma girando abbiamo trovato molti altri quartieri interessanti.
Per un futuro soggiorno ad esempio probabilmente sceglierei Harajuko o Ueno.
Harajuku perché è forse il quartiere che mi è piaciuto di più: un distillato di Tokyo.
Ueno perché è collegato in modo perfetto ad ogni zona della città ed agli aeroporti. Da Ueno si va ovunque in pochi minuti.
Nel caso del nostro albergo ho trovato comodissima la stazione della metropolitana (linea Toei) subito fuori dalla porta. Un valore aggiunto.
Per il resto l’albergo era moderno, pulitissimo e silenzioso – direi che è stata un’ottima scelta.
La distanza fra l’ingresso dell’albergo e la stazione della metropolitana.( E Hotel Higashi Shinjuku – prenotato con Booking).
TOKYO INFORMAZIONI UTILI
I PASTI
Tokyo è un paradiso per golosi.
La scelta è immensa, i locali sono numerosi e sono davvero per tutte le tasche.
Il costo medio di un pasto è sorprendentemente basso e questo ci ha dato la possibilità di spaziare e di assaggiare molti cibi diversi, spaziando dallo street food ai ristoranti più insoliti.
Una delle cose che mi ha colpita di più è proprio lo Street food: volete mangiar bene e spendere poco? Andate al tempio!
No, non sto scherzando: fuori dai templi principali ci sono decine e decine di bancarelle di cibi vari, dove si mangia con pochi centesimi.
Fuori dal primo tempio che abbiamo visitato – lo splendido Tempio Meiji ad Harajuku – abbiamo trovato la prima fila di bancarelle. Ecco, praticamente abbiamo mangiato ad ogni stand.
Fortunatamente poi l’effetto sorpresa è passato, altrimenti saremmo tornati a casa rotolando!
Nel cibo – e nelle bevande – questa cultura bizzarra si esprime ai massimi livelli. La bellezza della presentazione di un piatto conta tanto quanto il sapore, si mangia molto anche con gli occhi.
In certi casi il cibo invece è kawaii – e figuriamoci se ci perdiamo l’occasione di provare tutto!
Gelati a forma di teneri maialini, koala ripieni di patate dolci, hamburger a forma di orsetti…
Ecco: è un paradiso per chi sa stupirsi.
TOKYO INFORMAZIONI UTILI
I PROBLEMI LINGUISTICI
Una delle cose che mi preoccupava prima della partenza era proprio la barriera linguistica.
Devo dire che – probabilmente anche grazie ai grandi lavori per le Olimpiadi 2020 – nella maggior parte dei posti che abbiamo visitato abbiamo trovato anche traduzioni in lingua inglese.
Il problema è che appena usciti dalle zone più turistiche l’inglese scompare. I giapponesi – come gli italiani del resto – in genere non parlano inglese. E se lo parlano hanno un accento bizzarro, che va ascoltato un po’ prima di riuscire ad interpretarlo. Dove non arriva la lingua comunque arriva la gentilezza estrema di chi ci ha sempre aiutati vedendoci in difficoltà.
Consiglio comunque caldamente una connessione a internet: vedete voi se preferite una sim locale o il pocket wi-fi.
TOKYO INFORMAZIONI UTILI
IL COSTO DEL VIAGGIO
Contrariamente a quello che abbiamo sempre saputo ( Giappone = viaggio carissimo ) ora posso confermare che Tokyo non è affatto più cara di una capitale europea.
La differenza più grande è ovviamente il costo del volo, ma non è più così difficile spuntare prezzi accessibili, in particolare per i voli con scalo.
Per i pernottamenti si trovano ottime sistemazioni a costi veramente contenuti. Per quanto riguarda i trasporti direi che sono allineati ai costi italiani, così come quelli per i musei.
I pasti si possono fare veramente con poco. E questo vale già a partire dalla capitale, immagino che scendano ulteriormente allontanandosi dalle zone più turistiche.
Insomma: è da rifare – e spero di poter tornare presto!
Questo è il nostro itinerario in città, per farvi un’idea dei tempi minimi di visita. Vi assicuro che vorrete fermarvi a guardare tutto!!
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