Prendo nota: il Jordan Pass

Cos’è il Jordan Pass? E come si usa?
Abbiamo acquistato i biglietti per la Giordania a giugno e sto iniziando ad informarmi su tutto quello che ci servirà sul posto.
Una delle cose principali è proprio il Jordan Pass.

Arriveremo all’aeroporto di Amman, la capitale della Giordania, e ci sarà l’obbligo di pagamento del visto d’ingresso. ( Qui il link di Viaggiare sicuri, per avere informazioni sempre aggiornate).

Foto di Marcello Sergio

La spesa per il visto ad ingresso singolo è di 40 dinari giordani – circa 50 euro al cambio di oggi 7/3/2019 – e si fa direttamente in aeroporto.

OPPURE se si pernotta in Giordania per almeno tre notti consecutive si può acquistare il Jordan Pass, e la spesa del visto è inclusa. Oltre al visto sono previsti gli ingressi a 40 attrazioni, e la possibilità di scaricare gratuitamente del materiale informativo dal sito ufficiale.  Facendo un semplice conto si può vedere che già considerando il costo del visto più un ingresso a Petra il Jordan Pass conviene rispetto ai singoli acquisti.

Il Jordan Pass deve essere acquistato prima dell’arrivo in Giordania: l’acquisto è semplice, si fa tramite il sito ufficiale e si riceve direttamente via e-mail. Arrivati in Giordania basterà mostrare la documentazione all’aeroporto e ai vari siti convenzionati.

ATTENZIONE: se si entra da Aqaba il viso non è previsto, quindi i conti sulla convenienza dell’acquisto vanno fatti con i soli ingressi alle attrazioni.

COME SCEGLIERE IL JORDAN PASS?

Esistono tre tipi di Jordan Pass con prezzi diversi: la differenza è dovuta solamente al numero di ingressi a Petra:

1 ingresso JORDAN WANDERER al costo di 70 JD
2 ingressi JORDAN EXPLORER al costo di 75 JD
3 ingressi JORDAN EXPRESS al costo di 80 JD

Petra – Foto di Marcello Sergio

Prima dell’acquisto quindi è utile avere un’idea dell’itinerario e del tempo che avremo per visitare Petra.
Naturalmente con il Pass non si entra solo a Petra, vi metto il link alla lista completa delle attrazioni visitabili , in cui si contano ben 4 siti UNESCO.

Grazie per la collaborazione ai fotografi del gruppo Facebook La comari in viaggio