Due giorni in Val d’Orcia, fra terme e borghi
Una scorribanda in Val d’Orcia.
Chi vive in Toscana tutto sommato è “abituato bene”: paesaggi meravigliosi, borghi e città d’arte bellissime, ottimo cibo ovunque. Si rischia però di dimenticare quanto possa essere varia, oltre che bella, e di “gironzolare” sempre nelle stesse zone.
Per questo week end di fine agosto abbiamo deciso di scendere a sud, per visitare un paese visto su Facebook e per cambiare un po’ orizzonte.
L’itinerario di base è semplicissimo: pernottamento a Chianciano Terme – grazie alla grande disponibilità di alberghi la zona resta di gran lunga l’opzione più facile ed economica per un week end nei dintorni.
Da lì poi è tutto vicino, una collana di paesi – uno più bello dell’altro che si arrampicano sulla cima delle colline bellissime della Val d’Orcia.
In breve ecco il nostro itinerario:
SABATO: partenza da Lucca e via diretti a Radicofani, in provincia di Siena. Questo paese l’avevo sentito nominare solo per le terme libere che dovrebbero essere nei dintorni. Non una parola nè sulla fortezza – che è veramente di una bellezza unica – nè sulla sua storia. Conoscete Ghino di Tacco? Sarebbe la versione toscana di Robin Hood, un personaggio di tutto rispetto ma quasi completamente sconosciuto. (Almeno per me!!)
Visitiamo il paese e la fortezza, dalla torre si ha un panorama a 360 gradi su tutta la pianura, da un’altezza di quasi mille metri.
Una cosa veramente particolare è che questo sperone di roccia è un vulcano antichissimo. La roccia su cui è costruita la fortezza è un magma molto particolare, che si distingue dalle altre rocce per il colore e per l’aspetto. Non dovrei stupirmi, tutta questa zona è costellata di vulcani e terme, ma l’ho trovato interessante – e senz’altro poco comune.
Questa fortezza è un patrimonio UNESCO ed è il cuore di diverse manifestazioni medievali, che si tengono anche nel mese di agosto.
Dopo aver preso un bell’acquazzone durante il pranzo al sacco fuggiamo più a nord, e ci fermiamo a visitare la zona termale dei Bagni di San Filippo. Ecco, qui ero convinta di esserci già stata, ma quando siamo arrivati al parco della Foce Bianca…beh, no, non è possibile. Una cosa così non si dimentica!!
La Balena Bianca è una montagna intera formata dal deposito dei minerali di una sorgente termale: uno scenario naturale meraviglioso. Naturalmente è pieno di gente che sguazza nelle pozze di acqua calda o fa i fanghi ma è fantastico!! Noi non siamo attrezzati per fermarci a fare il bagno, ma ci togliamo le scarpe e zampettiamo con entusiasmo nelle pozze calde, sotto un sole accecante.
Proseguiamo poi per un’altra località termale notissima, Bagno Vignoni. Anche qui le terme libere sono spettacolari, ma la parte più bella è la piazza d’acqua, la Piazza delle Sorgenti al centro del paese. Nello specchio d’acqua termale limpidissima ed invitante è possibile vedere le sorgenti che sgorgano direttamente dalla terra. Tutto questo proprio al centro del paese, in un posto dove normalmente ci sarebbe stata una piazza.
Tutti questi luoghi sono conosciuti fin dall’antichità, e infatti fuori dal centro abitato è possibile vedere le vasche e le canalizzazioni che venivano utilizzate già ai tempi dei romani.
Che dire: di terme se ne intendevano proprio.
La giornata si chiude a Chianciano, nel centro storico. Piccolo ma grazioso, vestito a festa e pieno di musica. Davanti ad un bel piatto di pici cacio e pepe passa tutta la stanchezza!
DOMENICA: sveglia presto, le cose da vedere in Val d’Orcia sono tante! La prima tappa è Montepulciano, che avevamo visitato qualche anno fa e che si è dimostrata ancora più bella ed interessante di come la ricordavo. Montepulciano è una delle città del vino – impossibile non notare i vigneti che ricoprono le colline qui intorno. Sorge su una rupe che ha una caratteristica molto interessante: sotto la città c’è un intrico cantine, pozzi, passaggi, fino ad una profondità di ben tre livelli. Queste cantine, usate da millenni – senza esagerare!! – per fare il vino e per farlo invecchiare e sono visitabili gratuitamente. Noi ne abbiamo visitate due: la cantina Contucci, con una storia millenaria e la cantina De’ Ricci, la cattedrale del vino. Ve le racconterò meglio nel post che dedicherò a Montepulciano perchè meritano veramente un capitolo a parte.
Con gli occhi pieni di meraviglia lasciamo Montepulciano, direzione Pienza. Qui non posso far altro che confermare l’entusiasmo per questo minuscolo borgo perfetto, tanto bello che non sembra nemmeno vero. Ve ne ho già parlato nel blog, nel post intitolato Pienza, la città ideale. Posso solo confermare: è bellissima, ve ne innamorerete!
La tappa successiva è San Quirico d’Orcia, un altro bel borgo tenuto come un gioiellino. Le colline attorno a questo paese sono le più fotografate di tutta la Toscana. Ci sono un paio di punti panoramici noti in tutto il mondo. Chi non ha mai visto una foto del boschetto di cipressi? Ecco, è qui, poco fuori dal paese. Proviamo a fotografarlo anche noi ma dobbiamo scappre di nuovo a causa della pioggia!!
Finisce così questo week end intenso in Val d’Orcia fra paesaggi mozzafiato e zone termali incredibili, ma torneremo presto, è una promessa!! (E poi mi sono rimasti da visitare Montalcino e Santa Fiora, e devo assolutamente fare un bagno alla Balena Bianca!!)
Per ispirazioni e informazioni vi consiglio il sito Terre di Siena.
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