Budapest: il Mesterségek Ünnepe, la festa dei mestieri.
Ogni anno in agosto a Budapest si tiene un grande festival dell’artigianato internazionale, il Mesterségek Ünnepe.
Quando scopriamo che nel giardino del Palazzo Reale di Budapest c’è questa manifestazione ci troviamo a dover prendere una decisione difficile: musei o bancarelle?
Secondo voi?
Facciamo la seconda o la terza merenda della giornata con quello che diventerà la nostra droga: il Kurtoksalacs, un dolce caratteristico ungherese dal gusto irresistibile.
“Rubo” una foto della cottura: il profumo di fronte a quella bancarella non si può raccontare!! Questo stesso dolce lo troveremo anche nella Repubblica Ceca, con differenze lievissime, e ne mangeremo quantità industriali.
Che dire: il mercato inizia bene! Proseguiamo tra le bancarelle spalancando gli occhi: qui ci sono artigiani di ogni tipo che realizzano lavori stupendi.
In una delle piazze alte del giardino c’è una grande fucina con macchine ed arredi d’epoca in cui lavora un gruppo di fabbri giganteschi.
Fa un caldo d’inferno e questi omaccioni maneggiano spranghe di ferro roventi come se fossero stuzzicadenti. Guardarli mentre lavorano e forgiano il ferro a colpi di maglio è uno spettacolo poco comune!
Bancarelle di ogni tipo, artigiani strani e particolari, come l’uomo dei fiori di sambuco.
Beh, diciamo che sono fiori “fatti con il sambuco”.Il lavoro sembra facile e piacevole, e Valentina e Paolo si lasciano coinvolgere in una dimostrazione.
Fra mille meraviglie trovo le mie bancarelle preferite, quelle dei biscotti decorati. Sono m-e-r-a-v-i-g-l-i-o-s-i!
Mentre ammiro i biscottini noto in un angolo una signora che sta decorando alcuni cuori con la glassa. Lavora con una precisione ed un’arte meravigliosa e realizza dei piccoli capolavori squisiti.
Si potrebbe pensare che dopo tanto lavoro sia un peccato mangiarli ma no : non lo è!
Continuo a fotografare biscotti come se non ci fosse un domani – a dire il vero preferirei mangiarmeli ma non è proprio il caso!
Abbiamo visto biscotti di questo genere anche a Lubiana ed a Zagabria – magari non così belli – e ne ritroveremo anche a Praga. Le decorazioni cambiano da paese a paese, ma la forma a cuore è diffusa ovunque. Che bella tradizione!
Fra artigiani di ogni genere – qui non c’è proprio niente di già visto – il pomeriggio finisce in fretta, e decidiamo di fermarci anche per la cena.
Mangiamo in piatti di plastica e seduti su sedie sgangherate, ma la vista è degna di un re!
Se viaggiate in agosto oltre a questo segnalo un altro festival molto importante, lo Sziget festival.
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