Budapest – una piccola guida senza pretese
Budapest è la capitale dell’Ungheria e di fatto è formata da due città distinte: Buda e Pest, divise dal fiume Danubio.
Ok, fin qui ci siamo, giusto? Il fiume attraversa la città e la divide in due. Ho letto dozzine di racconti di viaggio – fin qui tutto chiaro.
I problemi iniziano però immediatamente dopo, quando c’è da capire qual è Buda e qual è Pest, e dove vanno localizzati i vari monumenti.
Già, perché nelle cartine di Google Maps ci sono due problemi: il primo è che non c’è scritto assolutamente da nessuna parte il nome delle due sponde, e il secondo è che giustamente tutti i nomi sono scritti in ungherese.
Ora non so voi ma ho qualche problema di memorizzazione con le lingue con troppe consonanti – e l’ungherese è un tripudio di consonanti che mi mandano nel pallone. Ho dovuto trovare un altro modo di programmare le visite, e ve lo voglio raccontare.
Iniziamo dalla domanda più ovvia: dov’è Buda e dov’è Pest? Prendete la cartina di Google Maps, è semplicissimo. Buda è la sponda sinistra del fiume e Pest la destra.
Adesso guardate bene il fiume Danubio, è un ottimo punto di riferimento. In alto si vede un’isoletta a forma di occhio, è l’isola Margherita. L’isola è in sostanza un grande parco cittadino con prati, fiori e alberi. Ci sono piste ciclabili e grandi spazi per concerti e manifestazioni. C’è anche un grande parco acquatico termale, il Palatinus.
Il ponte che raggiunge l’isola e poi la sponda opposta è il Ponte Margherita – Margit Hid. Per semplificare posso dire che questo ponte segna il confine nord della zona più turistica della città.
Scendendo verso il basso il ponte successivo è il Ponte delle Catene (Széchenyi Lànchìd), simbolo della città e punto di riferimento principale. Nel tratto fra Margit e Széchenyi sul lato Pest si trova il Parlamento (Orszàghàz) – che sulla mappa si riconosce facilmente perché è circondato da giardini.
Sempre sul lungofiume c’è un monumento molto semplice che però ci ha toccato il cuore in profondità, Le scarpe sul Danubio, in ricordo degli ebrei ungheresi trucidati durante la seconda guerra mondiale.
Continuando a procedere verso sud si arriva quindi al Ponte delle Catene. Questo ponte fu inaugurato nel 1849 per unire le due città di Buda e Pest. Durante la seconda guerra mondiale venne distrutto e fu ricostruito nel 1949, in occasione del centenario. Nell’esposizione dell’Ospedale nella Roccia (Buda) ci sono foto della città distrutta e del ponte crollato: quelle foto e il racconto del terribile assedio mi hanno colpita molto.
Continuando la nostra esplorazione sulla mappa di incontrano altri due ponti: nell’ordine c’è il ponte Elisabeth (Erzsèbet hid) e il Szabadsàg Hid. Quest’ultimo segna il punto di riferimento sud. Sul lato Pest più o meno all’altezza del ponte si trova il grande mercato centrale (Nagy Vàsàrcsarnok).
Ok, adesso abbiamo delineato il centro città, ed è necessario parlare di mezzi di trasporto, perché Budapest è grande e se non si vogliono macinare decine di chilometri al giorno è meglio pianificare le visite e capire come spostarsi.
A Budapest ci si può spostare in metro, autobus e tram. La metropolitana è più comoda per la parte Pest, mentre per Buda sono più comodi i bus. In entrambi i casi le indicazioni sono in ungherese, ma sulle metropolitane più nuove oltre all’elenco delle stazioni c’è anche il disegno dei monumenti raggiungibili da esse: questo rende la metro un po’ meno incomprensibile. La linea gialla (M1) è la seconda metropolitana più antica del mondo. E pure i vagoni che vi circolano sono decisamente vintage! (Beh, non tutti, chiaramente). I trasporti pubblici sono estremamente economici, un biglietto family per tutti i mezzi per 24 ore costa 10 euro ( Agg. Agosto 2017)
Visto il poco tempo a disposizione abbiamo deciso di suddividere la città in settori:
giorno 1 : arrivo nel pomeriggio e visita a piedi sul lungofiume lato Pest: Parlamento, Monumento Scarpe sul Danubio e Ponte delle Catene. Consiglio utile: nei momenti di alta stagione la visita al Parlamento di Budapest va prenotata con largo anticipo, altrimenti finite come noi che non siamo riusciti ad entrare.
giorno 2: lato Buda. Visita della zona del Castello, intera giornata.
giorno 3: lato Pest, visita del mercato generale e del quartiere ebraico. Consiglio utile: la sinagoga il venerdì chiude alle 16, ed il sabato non è visitabile. Anche qui non siamo entrati ed è un peccato.
giorno 4: giro sull’isola Margherita e partenza per Bratislava.
Altra grande domanda: dove alloggiare? Personalmente ho trovato il lato Pest più comodo per gli spostamenti e più ricco di locali, ma meno fascinoso. Il lato Buda invece dalla parte del castello è senz’altro più bello, ma anche più affollato, ed i prezzi per alloggi e pasti presentano differenze rilevanti. Quando torneremo sceglieremo di nuovo Pest, magari in una zona appena più vicina al Ponte delle Catene. (Questa volta eravamo all’ Apartment Radnoti )
Sono riuscita a rispondere alle domande più immediate? Spero che questo post possa essere utile a qualcuno (A me sarebbe servito senz’altro!)
interessantissimo racconto di viaggio 🙂 Budapest mi è rimasta nel cuore, ci sono stata 2 anni fa e vorrei tanto ritornarci!!!
E’ molto diversa da come me l’aspettavo, pensavo ad una città austera e invece scoppia di vita!
Comunque mi piacerebbe tornarci, magari in inverno: era troppo caldo per pensare alle terme!!