Lubiana, la città amata.
La prima volta che abbiamo visitato Lubiana nel 2010 mi era piaciuta moltissimo, pur avendo visto proprio poco del centro storico, preferendo la visita del castello.
Mi era rimasta la voglia di tornare, e quando il nostro viaggio estivo ha iniziato a prendere forma è stata la scelta più naturale per la prima tappa.
Lubiana è una città universitaria, quindi non ci ha stupito vedere l’alta concentrazione di giovani e di localini dove passare le serate. Moltissime anche le famiglie con bimbi piccoli, l’impressione generale è quella di una città in cui si vive bene e ci si diverte.
Il centro storico è diviso in due dal fiume Ljubljanica e si sviluppa sui due lungofiume e nelle vie parallele.
La parte storica di Lubiana è compatta e piacevolissima, tenuta come un gioiello e con una mescolanza affascinante di vecchio e nuovo, che la prima volta non avevamo colto. E’ anche una città scherzosa ed originale, che ci accoglie con sculture spesso buffe o con scherzi d’acqua, come la pioggia nella piazza principale.
Avete presente le capitali seriose e blasonate? Ecco, scordatevene: Lubiana è una città alla mano, che forse non ha ancora capito quanto è bella.
Centro storico, Fontana di Francesco Robba
Dal nostro appartamento – il Ljubljana Center Flat (Ottimo davvero, a pochi passi dal centro) arriviamo sul lungofiume davanti alla fontana dei tre fiumi di Francesco Robba. Da qui si vede bene anche il castello, che abbiamo visitato in occasione della nostra prima visita della città.
Gironzoliamo piacevolmente nel centro città, senza meta, vagabondando sui ponti e nelle vie traverse e scoprendo scorci di una bellezza poco comune. Non c’è bisogno di studiarsi un itinerario, questa è la città perfetta da girare a caso, tanto prima o poi si arriva ovunque! Camminando sul lungofiume in direzione del triplice ponte e del cuore del centro storico incontriamo prima il Ponte dei Calzolai, con le sue caratteristiche colonne.
Ci fermiamo spesso a scattare foto all’acqua ed ai palazzi che vi si specchiano. Il fiume stesso è una via d’acqua, e ci imbattiamo in un’escursione alternativa.
Arriviamo al Triplice ponte ed al cuore di questa piccola città. Leggo sulla guida della città di Lubiana che questo ponte aveva nel Medioevo un’importanza strategica insospettabile: collegava i paesi dell’Europa occidentale con i Balcani.
Il ponte centrale fu ricostruito in pietra nel 1842 ed è solo agli inizi del ventesimo secolo che vennero aggiunti gli altri due ponti, pedonali, su disegno dell’architetto Plecnik (Che ha firmato un po’ tutto il centro di Lubiana).
Sulla piazza centrale – quella della pioggia – si affaccia la bella chiesa dei Francescani e numerosi palazzi eleganti.Dalla piazza si può accedere anche a vie parallele al lungofiume, come la via Trubarjeva, dove la città sembra diventare un paese.
Continuando la nostra passeggiata sul lungofiume incontriamo il ponte dei macellai, modernissimo e molto ben ambientato. E’ stato costruito nel 2010 in vetro e metallo ed è diventato immediatamente il ponte dell’amore di Lubiana. Non ci si sbaglia, i “lucchettari” lo amano!
Che dire, sarò una romanticona ma mi commuove pensare a tutti questi amori da tutto il mondo. E a tutte quelle chiavi sul fondo del fiume! D’altra parte il nome stesso della città richiama l’amore: Ljùbljana significa “amata” e si vede! (Ci sono anche altre ipotesi sull’origine del nome, ma questa è quella che mi piace di più)
Il ponte è decorato da sculture di animali, non sempre riconoscibili. A me hanno ricordato moltissimo i disegni del cartone animato Ponyo sulla scogliera: l’artista che le ha create è Jacov Brdar. Queste della foto sono sul ponte dei macellai, ma se ne trovano molte sparse nel resto della città.
Questo ponte ha anche un’altra caratteristica divertente: ai lati è in vetro trasparente, ed è piacevole camminare e vedere l’acqua – o le barche, come in questo caso.
Il ponte dei macellai collega il lungofiume alla zona del mercato coperto. Questo mercato – molto caratteristico – si tiene a Lubiana ogni mattina tranne i giorni festivi. (E noi quando potevamo visitarlo? Solo il giorno di Ferragosto, e infatti siamo dovuti venir via senza vederlo!!).
Continuiamo i nostri vagabondaggi a caso, lasciando il lungofiume per visitare le vie parallele.
Rientriamo sul lungofiume in prossimità del ponte più conosciuto, il simbolo della città di Lubiana: il ponte dei draghi.I draghi infatti sono ovunque nel decoro cittadino, e pure sulla bandiera della città. L’origine di questo simbolo è da ricercare nella storia e nelle leggende che raccontano la nascita della città di Lubiana. Si narra infatti che quando Giasone e i suoi Argonauti stavano tornando verso il mare dopo aver preso il Vello d’oro si imbatterono in un mostro in una palude che si trovava nell’area in cui sorge Lubiana. Giasone sconfisse il drago e proseguì per il suo viaggio, e Lubiana trovò il suo simbolo.
Terminiamo la giornata visitando il Museo delle Illusioni, dove ci divertiamo come bambini!
Dopo una bella cena in un ristorantino sul lungofiume rientriamo con calma all’appartamento. Deliziosa Lubiana!
Prossima fermata Zagabria!
Commenti recenti