Bruxelles, contrariamente a quello che pensavo, è una città vivace, piena di gente di tutti i colori. In strada si sentono parlare tutte le lingue, profumi di cibo etnico ovunque, scorci della città che confondono.
Dove siamo? Nel nord Europa o sul Mediterraneo? O in qualche altro paese, in cui si può vivere tutti mescolati e la diversità è una meravigliosa risorsa? Per qualche motivo mi ero fatta un’idea sbagliata su questa capitale, mi immaginavo una città un po’ fiacca e spenta, con poche cose da vedere e comunque poco interessanti e sono felice di poter dire che mi sono assolutamente ricreduta!
Bruxelles è una città vivacissima e colorata, divertente e piena di ironia.
D’altra parte una città che ha come simbolo un bambino che fa la pipì non potrebbe essere seria e compassata, no?
Iniziamo da lui, il Manneken Pis.
Questa statuetta alta poco più di mezzo metro è la vera star della città, ha un guardaroba degno di un attore ed ha un fan club di tutto rispetto!
In occasione di feste particolari potete trovarlo vestito di tutto punto, con abiti a tema. La sera però lo spogliano, quindi se lo volete vedere in abiti da cerimonia cercate di passare durante il giorno.
Come ogni vera star ha anche un calendario dei festeggiamenti consultabile in loco, così saprete quale ricorrenza si festeggia. Nella foto qua sopra è vestito in occasione della sua festa, qui sotto ha un altro vestito per un’altra ricorrenza. Per conservare i suoi vestitini hanno fatto addirittura un museo! Altro punto forte della città è il suo centro storico, assolutamente splendido e vivace. La Grand Place è il cuore di tutto, una piazza circondata da palazzi eleganti, rilucenti d’oro, e frequentata da gente di tutti i tipi.
Sono rimasta molto colpita dall’abitudine di sedersi direttamente a terra al centro della piazza per mangiare e bivaccare allegramente. E’ una cosa che ho visto solo qui, un modo come un altro di sentirsi al centro della vita.
Palazzi austeri e bellissimi convivono con autentiche opere d’arte di strada, perché Bruxelles è questo, un mix affascinante e sorprendente,
la città dei sogni e dei fumetti. Ci sono murales disseminati per tutta la città, se volete cercarli tutti andate a prendere la cartina all’ufficio del turismo, ci sono tutte le indicazioni.
Bruxelles è la casa dei Puffi, ed è il cuore dell’unione europea.
Bruxelles parla tutte le lingue e ci fa sentire finalmente parte di qualcosa di grande.
PARLAMENTARIUM
L’esperienza del Parlamentarium meriterebbe quasi un post a parte.
E’ un museo multimediale dell’Unione europea, interessantissimo per adulti e ragazzi.
All’entrata per le famiglie c’è un kit che trasforma la visita in un gioco di squadra, in ogni sala bisogna scovare degli indizi e risolvere un problema.
Il sorvegliante poi timbrerà il “passaporto”, e il passaporto completo darà diritto ad un regalino.
I sorveglianti delle varie sale sono persone incredibili, per me rappresentano in pieno l’unione europea. Sembra che sappiano parlare tutte le lingue dell’unione, sono sorridenti, scherzosi, bravissimi con i bambini, pronti a spiegare e a raccontare. Non so se si capisce da quello che scrivo ma mi hanno davvero incantata.
Bruxelles poi è il profumo del cioccolato che esce dalle botteghe artigiane, l’odore fragrante dei dolci mediorientali che fanno capolino da mille vetrine. E’ una città golosa, piena di tentazioni.
Bruxelles è tavolini all’aperto, birra a fiumi, musica in strada, estate nell’aria.
Bruxelles è Magritte, una città di intuizioni sorprendenti e di realtà assolutamente originali.
Qui trovi il nostro itinerario estivo fra Olanda e Belgio, e qui un altro post su Bruxelles, dedicato all’Atomium.
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