Zuiderzee Museum – un museo davvero speciale

Un piccolo mulino


Parcheggio velieri
Facciamo un passo indietro, per capire come nasce questo museo bisogna tornare ai tempi in cui la grande diga non era ancora stata costruita e l’Ijsselmeer era ancora una profonda insenatura del mare del nord.

L’Olanda di due secoli fa: irriconoscibile

Aringhe stese come panni davanti all’affumicatoio
A quei tempi questo museo era un villaggio di pescatori, che si affacciava sul mare interno – Zuiderzee significa “mare meridionale”. Qui possiamo rivivere l’atmosfera di allora, vedere lo stile di vita dell’epoca e divertirci mentre impariamo qualcosa di nuovo.

Un piccolo orto ordinato
Giorno di bucato
Questo era un piccolo paese autosufficiente: c’era la chiesa (Che adesso è gettonatissima per i matrimoni), la scuola, le varie botteghe dei mestieri, in cui è possibile vedere artigiani all’opera.

Non sono carini questi sposi?



I forni per la calce: qui le conchiglie venivano cotte e trasformate in materiali da costruzione
Molti edifici sono stati presi da altre zone d’Olanda, smontati e ricostruiti qui, il risultato è un villaggio grazioso ed armonioso, pieno di curiosità.

Per i bambini è possibile noleggiare costumi d’epoca e zoccoletti. I miei figli naturalmente non ne hanno voluto sapere.

Un affumicatoio per aringhe

Un’aringa per merenda? Beh, io passo, preferisco questi fantastici dolcetti!

Facce soddisfatte.
All’entrata assieme a mappa e biglietto ci consegnano un programma giornaliero fittissimo di laboratori, dimostrazioni e piccoli spettacoli, e la giornata passa fin troppo in fretta.

Prima si fabbrica la corda…

La “macchina” del mastro cordaio

E poi si usa per giocare!

Il laboratorio per costruire gli zoccoli a vela (Sono pazzi questi olandesi)
Questo villaggio museo è veramente un bel posto dove passare una giornata *olandese*, ed è anche relativamente poco frequentato – oltre a noi e agli sposi c’era solo qualche altra famiglia di biondissimi nordeuropei. Probabilmente non è conosciuto come altri parchi analoghi – ad esempio Zaansee Schans – e questo è senz’altro un punto a suo favore. Naturalmente essendo un museo all’aperto è possibile visitarlo solo nella bella stagione, vi consiglio di consultare il sito ufficiale per qualsiasi informazione.

I ragazzi partono sul gommoncino. incredibilmente non c’è nessuno a sorvegliare queste barchette, nessuno che indossi giubbetti di sicurezza. Una cosa del genere in Italia non potrebbe esistere, e qui invece è naturalissima.

Remano a turno…

… e raggiungono Urk senza incidenti! Incredibile!
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