Dopo l’immenso porto e la modernità di Rotterdam e dopo la cupa monotonia della N57, battuta da un vento incessante, l’arrivo a Bruges è un ritorno al passato.
Guardandola è facile dimenticare che siamo nel ventunesimo secolo.
Le carrozze in piazza Markt – Bruges 2015
Lasciamo la macchina ad un grande parcheggio a pagamento situato in prossimità della stazione degli autobus. Il biglietto del bus navetta è compreso nel costo del parcheggio, una soluzione particolarmente conveniente per visitare il centro storico.
La navetta ci scarica nella piazza principale, Markt, una delle piazze più belle che io abbia mai visto, con il suo Belfort e l’imponente carillon.
Bouchoutehuis – Markt – Bruges 2015
Ci rechiamo al punto di informazioni turistiche dove prendiamo le mappe e ci facciamo consigliare sugli itinerari di visita, arriviamo facilmente all’altra grande piazza, Burg, e poi facciamo di testa nostra, come al solito, e ci perdiamo nelle strade secondarie.
Giochi di luce ed ombre, uno skyline di altri tempi
Forse perdersi è il modo migliore di visitare Bruges.
Questa città ha un’antica storia di ricchezza e di cultura che non passa inosservata. Le facciate degli splendidi palazzi sono l’immagine della Bruges dell’età d’oro, quando era un ricchissimo centro di commerci – prima che l’insabbiamento della sua via verso il mare ne causasse il lento declino.
Qui è nata la Borsa valori, qui lavoravano pittori famosi in tutta Europa.
Una piccola curiosità: uno dei quadri più famosi del periodo, dipinto da Van Eyck, ritrae i coniugi Arnolfini, un mercante lucchese e sua moglie. Due lucchesi, come noi!
(Foto da internet)
Le vie principali sono vivaci ed affollate, fiancheggiate da negozi bellissimi, cariche ovunque del profumo della cioccolata e delle pasticcerie. Nelle vie secondarie invece si svela una Bruges sonnacchiosa e quotidiana, con scorci di bellezza incredibile, quando le case si riflettono nei canali o quando i rami di un salice arrivano quasi fino a toccare l’acqua.
Canali e giardini
Un angolo incantevole
La quiete concilia il sonno – Bruges 2015
Oggi il tempo non conta, e Bruges sembra tutta per noi.
Via dalla folla – Bruges 2015
Gironzolando pigramente ci ritroviamo alle porte del Beijnhof , fondato dalla contessa Margherita di Fiandra nel 1245 come rifugio e protezione delle beghine, donne che vivevano come suore laiche in comunità protette ed esclusive.
Passeggiare in questi giardini quieti è un vero e proprio viaggio nel tempo, leggendo sulla guida capiamo che negli ultimi otto secoli questo posto è cambiato davvero pochissimo. Adesso è patrimonio UNESCO.
Subito fuori dal beghinaggio ci troviamo tra i cigni del Minnewater, il laghetto dell’amore. E‘ davvero un posto romantico e fuori dal mondo, e i cigni semi addomesticati si avvicinano a prendere il cibo dalle mani come se fossero placide paperelle.
Decidiamo di seguire i consigli dei TA e ci rechiamo nella piazza Markt, dove si trova Historium, un modo molto avvincente per conoscere la storia di questa città splendida. Giochi di riflessi – Bruges 2015
Pochi minuti di attesa e ci troviamo proiettati nella Bruges dell’età d’oro. Se avete bambini andateci, è entusiasmante! E dopo la visita vale la pena fermarsi sulla terrazza panoramica a bere una birra e a guardare la piazza dall’alto.
Giusto: la birra! In Belgio la birra è una cosa seria, la scelta è infinita ed i locali di degustazione sono numerosissimi e molto caratteristici.
L’entrata di questo locale è fiancheggiata da vetrinette in cui possiamo ammirare la scelta di birre disponibili, ognuna con il suo bicchiere da degustazione.
2be beer wall – Bruges 2015
Una birra classica dal nome.. particolare
Un consiglio molto importante per visitare questa placida cittadina: controllate in anticipo gli orari di musei ed attrazioni, chiudono presto ed è fin troppo facile arrivare quando le porte sono già chiuse.
Altro consiglio per chi va in estate: verso sera cercate di arrivare nella zona del vecchio mercato del pesce. In quella piazzetta, sui vecchi banchi in pietra, arriva il popolo degli aperitivi e l’aria si riempie di risate e di profumo di cibo. Ci siamo capitati per caso subito dopo una merenda fin troppo abbondante e ci siamo limitati a guardarli e a goderci l’atmosfera. Magari parteciperemo la prossima volta…
Sfiziosi aperitivi serali – Bruges 2015
In conclusione: Bruges non smentisce la sua fama di gioiello delle Fiandre, è una città davvero speciale!
Per informazioni:
Ente del turismo delle Fiandre Saluti da Bruges!
Qui il resto del nostro itinerario fra Olanda e Belgio, nell’estate del 2015.
51.2093483.2246995
Commenti recenti