El Rastro a Madrid
El Rastro è un gigantesco mercato delle pulci che si tiene a Madrid ogni domenica dalle 9 alle 15.
Non credo di aver mai visto un mercato così grande: non finisce mai, la folla è oceanica.
Occupa strade principali e traverse, partendo da Calle Carlos Arniches, ci sono banchetti grandi e ben organizzati e venditori con semplici scatole di cartone per esporre la merce.
Il Mazinga a Madrid!!
Un po’ di storia: il nome di questo mercato, El rastro (La pista) , deriva probabilmente dalla scia di sangue che scorreva dalla strada in pendenza e che arrivava dai due macelli che in passato erano in questa zona. Il nome è rimasto, i macelli no – fortunatamente.
Questo mercato è uno dei più antichi d’Europa, se ne ha notizia già dal 1697, è una tradizione che dura da oltre cinque secoli.
Noi abbiamo organizzato il nostro itinerario proprio per riuscire ad avere una domenica a Madrid, da dedicare alla visita di questo posto, e ci siamo andati a piedi da Puerta del Sol, attraversando una città ancora sonnolenta, per arrivare al mercato all’ora di apertura. 
In una parte – la meno interessante – ci sono le bancarelle di oggetti nuovi, dove è possibile acquistare le solite cianfrusaglie che si trovano nei mercati di tutto il mondo, ma basta entrare nel vero e proprio mercato delle pulci per trovarsi letteralmente immersi in una moltitudine di oggetti affascinanti.
Inutile dire che avrei portato a casa di tutto, già solo guardando questa foto vedo cose perfette per casa nostra. Fortunatamente i limiti di peso dei viaggi aerei low cost sono un’ottimo deterrente contro le spese folli! 
All’ora di pranzo ci fermiamo in un bel locale con le pareti interamente rivestite in legno e con delle splendide vetrate artistiche: ci sono locali così in ogni parte della città, dove fermarsi a bere una birra fresca ed a fare uno spuntino. Madrid è una città davvero accogliente.
Attenzione ad una cosa molto importante: vista la calca qui i borseggiatori sono numerosissimi e molto abili. Per la prima volta in tanti anni di viaggio ci siamo ritrovati “quasi” derubati, nonostante tutte le precauzioni e la sorveglianza continua.
Ecco: per visitare un posto come questo forse conviene lasciare in albergo tutte le cose di valore e tenere ben stretta la macchina fotografica!
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