Populonia, sulla costa degli Etruschi in provincia di Livorno, è un borgo molto antico.
Era abitato fin dai tempi degli Etruschi, e fra l’ottavo ed il quinto secolo A.C. fu il più importante centro metallurgico del Mediterraneo.
La posizione è stupenda, Populonia sorge su una collinetta che si affaccia sul Golfo di Baratti. La città è piccola, racchiusa da mura medievali, e dalla rocca del XV secolo si può vedere un panorama notevole, con la costa e tutte le isole dell’arcipelago toscano davanti a noi.
Sulla torre della Rocca
L’isola di Palmaiola
Populonia fa parte di un grande parco archeologico, che comprende anche la Buca delle fate e la Necropoli di San Cerbone, situata ai piedi della collina.
La necropoliUna caratteristica molto importante delle tombe di San Cerbone è che fino al 1900 sono rimaste sepolte sotto tonnellate di scorie di lavorazione dei metalli ferrosi, e questo le ha protette almeno in parte dai saccheggi dei tombaroli.
Le scorie di materiali ferrosi si trovano tuttora, la spiaggia di Baratti ha dei tratti di sabbia nera e brillante, e l’acqua stessa brilla per le minuscole scorie di ematite.
Sempre sulla spiaggia si trovano facilmente dei sassi neri, gli scarti di lavorazione del ferro, che presentano tracce evidenti di fusione.
Migliaia di anni di storia da cercare in spiaggia.
I materiali ferrosi venivano estratti dall’isola d’Elba e poi trasportati sulla costa per essere lavorati.
In origine i materiali venivano lavorati direttamente sull’isola, ma quando finirono gli alberi per alimentare i forni gli etruschi furono costretti a spostarsi.
Nell’antichità l’Elba veniva chiamata “La fumosa” proprio per questa attività di lavorazione.
La porta di accesso
Un negozietto di sapone e di essenze
Adesso Populonia è un grazioso centro turistico, vale la pena fare una vista, magari all’ora del tramonto per godersi lo spettacolo dall’alto.
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