In occasione di un fine settimana in Piemonte, nelle Langhe, abbiamo deciso di visitare il museo del vino a Barolo.
In una zona così strettamente collegata alle tradizioni e in un ambiente così pieno di storia io mi aspettavo un museo di tipo diverso – forse simile a quello del Castello di Grinzane Cavour – e invece il WiMu ( = WIne MUseum) è proprio una cosa a parte, probabilmente un museo unico nel suo genere.
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Il bar delle divinità |
All’entrata assieme ai biglietti ci consegnano dei piccoli manuali che dovrebbero guidare i nostri ragazzi in una caccia al tesoro attraverso le sale del museo. Nella prima pagina del libretto c’è il nome del progettista del museo, Francois Confino, che abbiamo già avuto modo di “conoscere” visitando il Museo del Cinema di Torino: è una garanzia di originalità !
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Atmosfere da sogno – WiMu 2015 |
Saliamo al terzo piano per iniziare la visita e ci troviamo immersi in un’atmosfera sognante, nell’oscurità vellutata dell’inizio del tempo : qui tutto inizia, e ogni sala rappresenta uno degli “ingredienti” per arrivare al vino: il tempo, il sole, la natura, la luna, le stagioni … L’allestimento è davvero suggestivo, tra luci, suoni e set cinematografici che attirano l’attenzione.
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Il tempo vola – L’inizio del tempo |
La mostra prosegue con una grande sala in cui viene rappresentata la storia del vino, lungo un’ideale striscia del tempo illustrata. Gli aneddoti sono veramente interessanti, e cogliamo l’occasione per fare un piccolo ripasso di storia. Naturalmente non possono mancare i richiami al vino nelle varie arti: pittura, cinema, musica….cucina. Ogni stanza è una sorpresa, i ragazzi sono entusiasmati (E anche io!)
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La striscia del tempo – WiMu 2015 |
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Strane macchine – WiMu 2015 |
Il terzo livello della visita è dedicato alla storia del castello e dei suoi proprietari, ed è collocato in ambienti più classici, in cui la tecnologia è inserita a sorpresa, con veri e proprio colpi di genio. Qui si racconta anche la storia di Giulia di Barolo ( Juliette Colbert, una nobile francesce che sposò il marchese Tancredi Falletti di Barolo): una donna formidabile, che si è dedicata alle più deboli ed ha creato scuole, case famiglia, ricoveri per donne povere, carcerate, disabili, orfane… una vera benefattrice.
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Il “quadro di Harry Potter” – |
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Un fantastico libro di storia |
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La visita al Wi-Mu termina con un passaggio nell’enoteca, dove è possibile assaggiare l’ottimo vino locale.
Purtroppo piove forte e fa freddo, e non ci possiamo godere la passeggiata nel minuscolo borgo di Barolo: vorrà dire che torneremo alla prima occasione per completare la visita!
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