Durante la nostra breve vacanza in Tunisia abbiamo potuto visitare anche le rovine dell’antica città di Cartagine.
Fa sempre una certa impressione poter passeggiare nei luoghi che si sono studiati sui libri di storia, e pensare che dove adesso ci sono mimose fiorite e papaveri un tempo c’era una delle città più importanti del Mediterraneo.Da qui infatti i fenici potevano dominare le rotte commerciali, ed è proprio per avere l’esclusiva sulle rotte marittime mediterranee che combatterono numerose guerre contro greci e romani.
Da Cartagine partì anche l’esercito di Annibale – sì, proprio quello degli elefanti! – che attraversarono lo stretto di Gibilterra, la Spagna, la Francia e l’Italia, fino alla Puglia, dove inflissero una tremenda sconfitta all’esercito romano, a Canne. I romani riuscirono a cavarsela solo grazie all’abilità militare di Publio Cornelio Scipione, che andò ad attaccare direttamente Cartagine. Annibale con il suo esercito venne richiamato in patria, e venne sconfitto al Zama, ponendo fine alla seconda guerra punica.
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Alessandro tocca con mano secoli di storia. |
Le guerre furono lunghe e sanguinose e alla terza guerra i romani ebbero la meglio. La leggenda narra che Cartagine fu conquistata e rasa al suolo, e sul terreno venne gettato del sale perché niente più potesse crescere sulle rovine della città.
Adesso le rovine sono situate in un grande parco alberato. E’primavera ed è particolarmente bello passeggiare fra le palme e ripensare alla storia studiata a scuola. Il nostro piccolo turista inizia a dare segni di cedimento, è meglio rientrare!
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Il nostro piccolo turista è cotto! |
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