Arriviamo ad Atene e la metropolitana – nuovissima, ma vi parlo dell’anno 2002 – ci scarica a pochi passi dal nostro albergo, in una zona molto centrale.
Prendiamo i nostri bagagli, alziamo la testa per orientarci e… eccola lì!
L’Acropoli ci prende di sorpresa. L’abbiamo vista sempre sui libri di storia e in televisione, sembra quasi strano che esista davvero e che domini la città.
Il tempo di lasciare i bagagli in camera e partiamo in esplorazione, proviamo a salire al Partenone da una piccola strada secondaria, segnalata sulla nostra guida.
Ci rendiamo conto ben presto di aver scelto una via poco utilizzata, e restiamo letteralmente incantati quando ci troviamo ad attraversare un piccolo villaggio con le case bianche e azzurre, e i gatti che dormono al sole.
Questa è la Grecia che non mi aspettavo di trovare qui.
Per quanto possa sembrare strano a due passi dall’acropoli c’è il quartiere Anafiotika. Anzi, più che un questiere direi che è proprio un paesino a parte, sembra quasi di essere su una delle isole, non in piena città! La scoperta rende la passeggiata piacevole ed intressante e in pochi minuti raggiungiamo l’acropoli.
Il complesso di templi sulla cima della collina è in posizione molto panoramica, da qui possiamo vedere tutta la città.
Acropoli in greco significa “città alta” e quella di Atene è l’acropoli per eccellenza.
Qui troviamo il tempio greco più famoso della storia, il Partenone.
Come molti monumenti antichi la sua lunga storia è travagliata a causa di guerre, demolizioni, rifacimenti.
Nei secoli il Partenone è stato abbandonato, trasformato prima in chiesa e poi in moschea dagli ottomani.
Fu usato come polveriera e parzialmente distrutto in battaglia, depredato a più riprese…
Eppure è ancora qui a dominare Atene e a mostrarci la perfezione dell’arte antica.
Il Partenone è il tempio dedicato alla dea Atena Parthenos (vergine) e fa parte di un più ampio complesso di edifici religiosi. Tra gli edifici troviamo anche l’Eretteo, il tempio dedicato ad Atena Poliade (Protettrice della città).
Il particolare più affascinante di questo tempio per me sono le colonne a forma di donna: le Cariatidi.
Queste che vediamo sono solo delle copie, gli originali sono nel Museo dell’Acropoli e al British Museum di Londra.
All’interno del museo dell’Acropoli è possibile vedere le sculture originali. Queste opere sono state recuperate dal governo greco e messe al riparo da furti ed intemperie: la collezione è vastissima.
L’acropoli poi è bellissima anche vista dalla città, in particolare la sera quando è illuminata da luci dorate e sembra quasi galleggiare nel cielo sopra la città.
Che dire: solo a rileggere queste righe mi viene voglia di tornare, ma stavolta con i ragazzi! 37.983715523.7293097
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